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Nell'attuale edificio settecentesco non rimane alcuna traccia della basilica medievale; solo un'epigrafe di consacrazione dell’altare per mano di papa Alessandro IV nel 1256, donata dal cardinale Conte Casate (1287 ca), si è consevata. Gli elementi propri all'edificio precedente – una basilica a tre navate con tre absidi ascrivibile all’epoca di Gregorio III (731-741), il campanile aggiunto probabilmente nel XII secolo e parti dell'arredo del presbiterio con l’altare maggiore eretto sopra una confessio e sormontato da un ciborio con tetto a capanna della metà del XIII secolo – possono essere dedotti solo da fonti grafiche e testuali.