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Il Pantheon, probabilmente costruito sotto Traiano, fu consacrato come chiesa da Bonifacio IV (608-614); la sua nicchia rotonda rivolta a sud venne utilizzata come abside. Non è sopravvissuto quasi nulla degli arredi della chiesa primitiva, a parte l'icona a encausto della Vergine Maria, ritenuta un ritratto di mano di San Luca Evangelista. La consacrazione di un altare a San Lorenzo sotto Innocenzo III è registrata nel 1209. Nel 1270, i canonici donarono congiuntamente un campanile e delle campane, che furono eretti sopra il colmo del tetto del pronao. Nello stesso periodo fu probabilmente rinnovato l'interno, di cui è documentato il ciborio dell'altare in un disegno e in alcuni frammenti conservati. La firma di Stephanus Magius con la data 1270, che un tempo si trovava nel pavimento del presbiterio, può essere collegata a questi lavori. Sotto Innocenzo VIII (1484-1492), i plutei del presbiterio furono rinnovati, riutilizzando 6 colonne di porfido della pergula medievale. Nel XVII secolo, sotto Urbano VIII e Alessandro VII, fu restaurato il pronao rimovendo le strutture medievali e integrando la trabeazione dell'angolo sinistro del portico, fu inoltre demolito il campanile del 1270. Sull’attico, dietro il tetto del pronao furono collocate due torrette, a loro volta demolite nel 1883. Nel 1711, sotto Clemente XI, il ciborio e il pergolato furono rimossi nell'ambito di una ristrutturazione barocca dell'arredo liturgico.