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La struttura della basilica a tre navate sul Monte Celio risale a Pasquale I (817-824). A lui sono attribuibili il magnifico mosaico absidale e lo splendido arredo liturgico perduto. Sebbene sia stata sede di un’arcidiaconia fin dagli anni Venti del XII secolo, non sembra che siano stati necessari significativi interventi edilizi o di arredo durante il Medioevo centrale. All'interno, diversi interventi di rimodernamento dal sec. XVI in poi, tra cui la costruzione di una cripta negli anni Cinquanta del XX sec., hanno cancellato ogni traccia medievale.