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Dopo il 1667, la vecchia chiesa medievale di Santa Maria in Portico in Campitelli venne sostituita da una struttura barocca. Fonti grafiche e documentarie confermano l'esistenza di un ciborio risalente al 1300 circa, firmato da Deodato. L'icona venerata nella Santa Maria in Campitelli barocca insieme alla maggior parte dei suoi reliquiari medievali proviene dalla vecchia chiesa di Santa Maria in Portico. La storia della precedente chiesa medievale che oggi conosciamo come Santa Maria in Campitelli risale fino al XII secolo. La prima menzione è nel Liber Censuum di Cencio del 1192. Una dedica della chiesa da parte di Papa Onorio III nel 1218 suggerisce un rinnovamento, confermando la presenza di numerose reliquie nel santuario. Non ci sono resti della chiesa medievale, né descrizioni o immagini sopravvissute, tranne per un campanile illustrato nella mappa di Antonio Tempesta del 1593. Si è conservato un Reliquiario risalente circa al 1300. Nel 1662, sotto il pontificato di Alessandro VII, iniziarono i lavori per la nuova chiesa di Santa Maria in Campitelli, completata nel 1675. Una reliquia importante, un'immagine mariana, fu trasferita dall'antica chiesa alla nuova nel 1667, diventando il fulcro dell'altare maggiore. La famiglia Capizucchi finanziò l'opera di Deodatus per il ciborio delle reliquie, che rifletteva lo stile architettonico del tardo XIII secolo. La struttura consisteva in un tabernacolo sorretto da quattro colonne, contenente reliquie protette da grate e apribili solo con due chiavi. Questo ciborio, sebbene non più in piedi dal 1655, è stato raffigurato in un'incisione di Ciampini (1690), basata su disegni della famiglia Capizucchi, quando il ciborio si trovava già in uno stato frammentario. La presenza di un ciborio per reliquie in una chiesa parrocchiale relativamente modesta suggerisce un'importante rivalità tra famiglie nobiliari e un desiderio di attirare pellegrini. La presenza di reliquie di prestigio, come le spine della corona di Cristo, indica l'aspirazione delle chiese a competere con i principali santuari romani per l'attenzione dei fedeli.