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Le informazioni storiche sulla chiesa sono scarse. Nel XII secolo essa era sotto il patronato di San Pietro in Vincoli, dalla quale tentò invano di emanciparsi. Nel 1156 papa Adriano IV (1154-1159) risolse la questione a favore di San Pietro in Vincoli. Nel 1192 la chiesa viene menzionata da Cencio Camerario. A causa delle limitate risorse finanziarie, papa Niccolò IV (1288-1292) limitò il numero dei chierici a massimo due. Nel XVI secolo la chiesa fu abbandonata, e Chacón la descrive come una rovina. Non si dispone di informazioni riguardo all'aspetto dell'edificio, ma due iscrizioni presentate nel 1936 dal cardinale Giovanni Mercati suggeriscono un rinnovamento dell'arredo liturgico avvenuto nel 1236 sotto papa Gregorio IX (1227-1241). L’iscrizione (forse su un ciborio) tramandata da una Silloge ricorda l’opera del marmorario Angelus de Trivio.