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L'odierna chiesa omonima (che si presenta come un edificio barocco in via della Conciliazione) ha poco a che vedere con la chiesa precedente. Questa era situata a sud di Castel Sant'Angelo fino al 1570. Della piccola basilica a tre navate rivolta a ovest con un suo campanile non è rimasta traccia. Non sappiamo se l’edificio fondato come diaconia da Adriano I. (772–795) risalga all’VIII/IX secolo o al XII. Una notizia del 1194, che documenta la deposizione di reliquie nell’altare da parte di Celestino III, fa intendere un possibile aggiornamento dell’arredo liturgico, mentre un’iscrizione del 1277 potrebbe fare riferimento a lavori sulla facciata. Le colonne del flagello di Pietro e Paolo posizionate nelle vicinanze, sul percorso dal Ponte del Tevere a San Pietro, conferirono alla chiesa una certa importanza come luogo di pellegrinaggio e nel cerimoniale dell’incoronazione degli imperatori.