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Il monastero di S. Maria in Tempulo sorge all’ esterno di porta Capena, all’imbocco della via Appia, non lontana dalle chiese di S. Sisto vecchio e dei SS. Nereo e Achilleo. Il toponimo Tempuli è forse dovuto alla preesistenza di una cella memoriae di epoca classica, o più probabilmente, al fatto che il primo insediamento possa aver sfruttato i resti dell’Area Apollinis, localizzata in zona. La chiesa è attestata per la prima volta nella Vita di Leone III (795–816) con la denominazione di oratorio di S. Agata nel monastero Tempuli. L’ antico complesso, noto per l’icona della Madonna Avvocata un tempo lì venerata, apparteneva ad una comunità monastica femminile, costretta ad abbandonarlo già agli inizi del XIII secolo. Il suo aspetto originale è stato radicalmente alterato dalle diverse destinazioni d’uso succedutesi nel corso dei secoli. A testimonianza della sua funzione originale rimangono solo i resti di un campanile e un ambiente con tracce di pitture a soggetto religioso, risalenti al secolo XI / XII.